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Case ad 1 euro se le restauri: ecco i comuni che vendono

    Case ad 1 euro se le restauri: ecco i comuni che vendono

    Comprare casa è un investimento importante e spesso tutt’altro che semplice, specie in questi anni di crisi.

    Tuttavia sono diversi però i comuni italiani che stanno introducendo una novità che potrebbe costituire un grande cambiamento nel mercato immobiliare: vendono case in stato di abbandono a solo 1 euro, in cambio della ristrutturazione.

    Un’ottima soluzione per tutti coloro che vorrebbero acquistare una casa ma non hanno la possibilità di affrontare le ingenti spese richieste dal mercato immobiliare. Ma come funziona il tutto? E quali sono i comuni (elenco aggiornato a settembre 2017, ndr)?

    Il comune si pone come intermediario nella vendita

    Si tratta di case di privati che per disfarsene hanno indicato il Comune come intermediario: chi vuole acquistarle deve solo assumersi gli oneri di ristrutturazione, architettura originale e rispettando l’ambiente circostante.

    Chiunque può partecipare al progetto, a patto che presenti un progetto di ristrutturazione entro un anno dall’acquisto, e che si garantisca di sostenere le spese per la registrazione, la voltura e l’accatastamento.

    Dopo l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie si hanno a disposizione due mesi per iniziare i lavori. I costi di ristrutturazione possono arrivare anche a 25mila euro, in particolar modo per le abitazioni più grandi. Ma quali sono i comuni che aderiscono all’iniziativa?

    Gangi in Sicilia, offre case ad 1 euro

    Tra i tanti paesi che hanno aderito al progetto ci sono: Salemi (Trapani),Gangi (Palermo) e Carrega Ligure (Alessandria), paesi in cui il numero delle case in stato di abbandono è in crescita. A Carrega Ligure, ad esempio, il numero degli abitanti si è ridotto da più di tremila ad appena 98, dopo un’ondata di emigrazione verso l’America e il conseguente abbandono di intere zone del centro abitato.

    Ci sono poi Lecce nei Marsi, nel cuore del parco nazionale d’Abruzzo che punta sulle giovani famiglie cercando anche di aiutare quelle in difficoltà ottenendo, in cambio, che rimangano a vivere nelle case per almeno cinque anni. In Sardegna c’è Ollolai, in provincia di Nuoro e Nulvi, in provincia di Sassari; mentre in Toscana, Montieri, in provincia di Grosseto ha attratto centinaia di turisti.

    L’obiettivo è quello di riqualificare le zone degradate del centro storico e contrastarne l’abbandono, come nel caso di Salemi, dove numerosi edifici sono stati danneggiati dal terremoto nel 1968.

    Le case inizialmente disponibili per il progetto erano 22, e ne restano ancora 16 da acquistare: chi fosse interessato può contattare gli appositi uffici delle amministrazioni comunali.