Vai al contenuto

Da un cottage del 1912 ad una splendida villa

    villa immersa nel bosco

    Jim Olson, capo dello studio di Architettura Olson Kunding, da giovane trascorse molte estati a Longbranch, nello stato del Washington, nella casetta estiva costruita dai nonni. Al suo primo anno di architettura, compiuti 18 anni, il padre gli diede 500 dollari e gli commissionò la costruzione e la progettazione di una cascina che poi divenne una splendida villa.

    Purtroppo negli anni ’60 il cottage originario del nonno finì bruciato dopo un incendio, quindi il piccolo edificio di Jim (che misurava solo 18 metri quadrati) divenne l’unico rifugio per la famiglia. Da qual momento il cottage costruito da Jim venne modernizzato e aggiornato, ma senza distruggerne nessuna parte, solo aggiungendo accanto o sopra delle parti nuove.

    Per collegare i diversi elementi costruiti Jim utilizzò delle piattaforme in legno, e nel 2003 realizzò un intervento organico per unire e amalgamare tutti i piccoli edifici formatisi. Il risultato? 110 metri quadrati di cottage! Ed è ancora più sorprendente pensare alla sua bellezza considerando che le costruzioni furono costruite non interessandosi del resto della casa, progettandole a se stanti.

    Pensare poi che la costruzione avvenne nel bosco, dove con terreni discontinui e molto spesso non edificabili, e durò anni aggiungendo casetta per casetta e facendone un tutt’uno con la natura circostante, che ne sposa le forme e soprattutto il colore e il materiale essendo questo splendido cottage fatto in legno.

    Le ampie vetrate lasciano spazio alla visuale sulla natura esterna, in tutta la casa

    interni del cottage

    La casa è immersa nel verde e dall’esterno (ad esempio dalla spiaggia) è difficile notarla. Abitarla però deve essere favoloso, notiamo infatti questa lunga e spaziosa balconata dove di notte le luci che la illuminano creano un’atmosfera magica, il tutto contornato dal legno e dalla natura.

    Anche la vista sulla spiaggia contribuisce alla bellezza di questo luogo. Internamente la casa è semplice e ospitale, probabilmente realizzata con materiali di recupero, e tutta rivestita, internamente, dal legno (che contribuisce al “calore di casa”).

    Gli ambienti del cottage sono svariati, tra questi notiamo un piccolo studio, probabilmente dove opera d’estate l’architetto Jim. All’ombra della natura lo studio è illuminato dalla luce naturale del sole, che entra dall’enorme vetrata a parete. Un bellissimo bagno corona il rapporto tra la casa e la natura, infatti ci appare una finestra aperta, con una cascata di sassi pronti ad entrare in casa, a rappresentare appunto il contatto ravvicinato con la natura.

    ambienti cottage 1912

    All’interno gli spazi sono semplici ma eleganti, realizzati spesso con materiali di recupero

    camera da letto cottage

    Come lo studio tutto il cottage è circondato da vetrate ampie, che permettono di sfruttare al meglio la luce diurna. Tra questi ambienti spicca la camera da letto (foto sopra). Questa stanza è forse la stanza ritratto della casa.

    Il letto, spazioso ed elegante, è contornato, invece che da dei mobiletti, da due splendide librerie che si innalzano fino a toccare il soffitto. In corrispondenza della testa del letto vi è un lucernario, che contribuisce a illuminare la casa (insieme alle vetrate laterali) e perché no, a svegliare coloro che dormono su quel letto!

    Infine notiamo un bellissimo particolare che rinnova ancora una volta lo splendido rapporto tra la casa e la natura, nella foto in fondo notiamo infatti che una parte della casa è stata costruita attorno ad un albero, evitando di potarlo.

    Facciata villa nel bosco