
Ci sono persone che non riescono a curare le proprie piante, o perché non hanno tempo o perché sono naturalmente distratti. Se fate parte di questa categoria non disperate, perché noi vi diamo una soluzione. Volete comunque avere del verde in casa, che dia colore e avvicini l’ambiente di casa alla natura? Potrete optare per delle piante de interno che non hanno bisogno della luce del sole.
Queste piante non devono neanche essere innaffiate frequentemente, hanno bisogno delle cure minime per stare al meglio e di un verde vivo. Il primo esempio che vi portiamo è certamente l’edera. L’edera helix è una delle piante più diffuse nelle case. Essa resiste molto bene a ombra e apprezza i terreni umidi.
L’edera non è una pianta impegnativa da curare, cresce bene in vaso o sul balcone essendo una pianta rampicante. Riesce a sopravvivere anche all’inverno, non disprezza la luce del sole ma la temperatura di base deve essere tra i 5 e i 20 gradi centigradi.
Un altro must nelle piante ornamentali da interno è il Ficus Benjamina, comunemente noto come ficus. Esso valorizza gli spazi e non è assolutamente invasivo. Ne esistono diverse varietà, ma la varietà “Benjamina” è certamente il più diffuso. Il Ficus, a differenza dell’edera ha bisogno di qualche accortezza in più, come essere esposto alla luce del sole, quindi vicino alla finestra, e la temperatura non deve mai scendere sotto i 20 gradi.
Quali piante non hanno bisogno di sole?

Terza pianta da interno è la Chamaedorea, anch’essa molto diffusa nelle abitazioni essendo molto resistente. Essa è decisamente imponente, può superare il metro di altezza e sopravvivere in zone ombrose. In mancanza di luce potrebbe crescere più lentamente ma sicuramente è una soluzione più accettabile che il contatto diretto alla luce.
Non ha molto bisogno di acqua, o meglio, non ne ha bisogno frequentemente. Basterà annaffiarla 2 o 3 volte a settimana d’estate e 1 sola di inverno. La temperatura estiva deve essere non troppo elevata mentre in inverno non deve scendere sotto i 15 gradi.
La Sansevieria è un altro esempio di pianta da interno che non ha bisogno di tanta luce, ed è anche efficiente perché sa purificare l’aria che la circonda, migliorando le condizioni dell’ambiente di casa. Cresce bene con poca luce ma anche con moltissima. Bisogna stare attenti all’umidità, la quale è molto temuta. D’estate, se curata molto bene, potrebbe donarci dei piccoli fiori bianchi profumati.
Quali piante possono stare al buio?

L’Aspidistra è una pianta che può sopravvivere anche a condizioni di terreno non abbastanza umido e ambiente poco luminoso. Essa cresce a temperature che si aggirano intorno ai 10 gradi centigradi, anche se può scendere anche di più. Sono piante adatte a sottoscala, balconi e verande.
Risulta essere molto versatile, luce e ombra sono apprezzate, da evitare però correnti di aria e fumo. Abbondare con le innaffiature nel periodo primaverile. Ultimo esempio di pianta è la Zamia. La Zamia è adatta a climi più caldi, si sposa bene con l’appartamento.
L’inaffiatura è preferibile che risulti abbondante in primavera e un po’ ristretta nei periodo freddi. Impediamo al terreno di asciugarsi e soprattutto puliamo le foglie con del cotone umido.