Gli olandesi hanno messo a punto un interessante progetto: l’ecovillaggio. Hanno sperimentato un sistema “chiuso” e totalmente autonomo, capace di sostenere i propri residenti autoproducendo energia elettrica e cibo.
Si chiama ReGen Village ed è un piccolo centro abitato, situato poco lontano da Amsterdam, presso Almere. I suoi abitanti si sono prestati a sperimentare un modo di vivere ecosostenibile, lontano dalla frenesia e dall’inquinamento della città.
La finalità non è solo quella di fuggire dal caos cittadino, ma anche di dimostrare come si possa essere autosufficienti ed evitare sprechi inutili economicamente gravosi e altamente inquinanti per l’ambiente.
Uno degli obiettivi della piccola comunità di ReGen Village è quello di riciclare gli scarti alimentari ed usarli come compost per la coltivazione di frutta e verdura, che si svolge all’interno del villaggio stesso presso orti all’aperto oppure serre, anche a più piani. Ovviamente si tratterà di agricoltura totalmente bio, che rifiuta l’impiego di agenti chimici e di fertilizzanti nocivi per la salute.
ReGen Village: ecovillaggio moderno alle porte di Amsterdam
La produzione di energia si avvale di un impianto fotovoltaico che sfrutta l’energia del sole, di un impianto eolico e di uno geotermico: un mix di tecnologia impiegata per favorire l’ambiente. Anche in questo caso gli scarti agricoli possono essere reimpiegati nel ciclo vitale della comunità.
Per l’approvvigionamento dell’acqua sono previsti dei depuratori che raccoglieranno l’acqua piovana e poi la distribuiranno alle case private. Le acque grigie invece verranno raccolte per irrigare gli orti.
Il progetto, a più ampia scala, è che il modello venga esportato in altre località dei Paesi Bassi e non solo. Anche aderire solo parzialmente ad un sistema che ricicla i rifiuti e produce energia pulita, è un’apertura verso nuove frontiere dell’abitare e del rispetto verso l’ambiente.
ReGen Village: un villaggio visionario e autosufficiente
Seppure non totalmente autosufficienti, questi prototipi di comunità sono la prova che si può scegliere l’ecosostenibile e fare qualcosa di utile per il nostro pianeta. Ovviamente si continuerà ad importare alcuni prodotti particolari come il caffè o le banane.
Ma pensate anche alle potenzialità di un sistema del genere. Se ci fossero più realtà di questo tipo, ci si potrebbero scambiare i generi alimentari prodotti in più o anche contribuire all’approvvigionamento energetico di una zona più ampia, fuori dal villaggio stesso.
Questo piccolo ecovillaggio verrà terminato per il 2017. I primi abitanti vi potranno entrare entro la fine dell’anno e da parte nostra c’è la curiosità di vedere come procederanno i lavori al suo interno e, sul loro esempio, come cambierà anche il nostro modo di vedere la realtà.