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Come scegliere il climatizzatore più adatto alla propria casa

    climatizzatore di design moderno

    Con l’arrivo dell’estate il clima diverrà inevitabilmente sempre più caldo, afoso e irrespirabile. Come difendersi in città da tutti questi fastidi e creare all’interno della casa un’oasi che lascia fuori la calura estiva? Sicuramente con l’acquisto di un climatizzatore.

    Molti anni fa sembrava che il climatizzatore non servisse poi così tanto; che bastasse un semplice ventilatore, che muovendo l’aria di casa generasse un po’ di sollievo con il suo lavoro. Ma ultimamente i picchi delle temperature solari arrivano anche a 40° C. E anche di notte non si scherza.

    Bisogna rifugiarsi dentro una casa che ci consenta di vivere e respirare un po’ meglio. Questo è il beneficio del climatizzatore soprattutto se in casa ci sono anziani, bambini e soggetti con particolari patologie.

    Certo è che quando ci si appresta ad acquistare un nuovo climatizzatore oppure a sostituire il vecchio, le domande e le incertezze sono tante. Anche perché in commercio vi sono sempre nuove tipologie di questi elettrodomestici e non sempre si è aggiornati sulle ultime novità.

    Condizionatore: le cose da sapere prima di acquistarlo

    Nei maggiori negozi del settore si possono trovare climatizzatori monosplit, climatizzatori dualsplit a quelli trialsplit. Ognuno di loro ha delle caratteristiche diverse e la scelta tra uno o l’altro deve essere fatta a seconda dei metri quadri della superficie da climatizzare.

    Un climatizzatore nuovo e di recente costruzione sarà sicuramente classificato di classe A+++, ma anche se il rivenditore ne decanta le qualità tecniche, tenete sempre presente il consumo. Vi consigliamo di scegliere un modello dotato di tecnologia inverter, che permette al climatizzatore di rimanere sempre acceso al minimo.

    In questo modo calibrate in maniera più efficiente la potenza fornita evitando che il motore della macchina si accenda e spenga in continuazione. Il risparmio si dovrebbe aggirare intorno al 30% rispetto a un modello senza tecnologia inverter.

    Come capire se un condizionatore è buono?

    climatizzatore portatile

    Prestate attenzione anche alla tipologia dei filtri che servono ad avere sempre l’aria immessa nell’ambiente purificata. E’ bene, in ogni caso, rinnovare ogni due o tre anni i climatizzatori perché quelli più moderni garantiscono una maggiore efficienza energetica avendo bisogno di una minore carica refrigerante.

    E’ importante anche l’aspetto della deumidificazione, perché a volte può essere sufficiente attivare anche solo questa funzione per ottenere un’aria più secca e meno invasiva. Infine per il montaggio del climatizzatore avvaletevi di un tecnico specializzato.

    Egli saprà anche consigliarvi sulla tipologia più adatta alle esigenze della vostra casa e del budget che avete a disposizione. Potete infatti scegliere tra i modelli di design di ultima generazione, quelli più tradizionali o se non potete fare grandi lavori vi basterà anche un semplice climatizzatore portatile.