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Tasse sulla casa 2014: ecco le imposte da pagare in autunno

    TASI - tassa sui servizi indivisibili

    TASI

    Poco più della metà dei comuni italiani ha deliberato l’aliquota sulla tassa sui servizi indivisibili, la Tasi. Con questa tassa si coprono quelle attività che non possono essere divise perché bene comunitario, come la manutenzione delle strade, l’illuminazione, il servizio di anagrafe comunale, il servizio di manutenzione del verde pubblico, la protezione civile e il servizio assetto idro-geologico del territorio.

    Per il calcolo della Tasi, si parte con la base imponibile identica a quella della vecchia Imu sulla rendita catastale. L’aliquota base è dell’1 per mille, con la possibilità per i Comuni di arrivare al massimo dello 3,3 per mille: in questo caso devono però essere predisposti esenzioni e riduzioni. Le amministrazioni comunali hanno molta discrezionalità nella scelta delle agevolazioni e delle aliquote: da qui il caos che avvolge la Tasi e l’allarme lanciato da Federconsumatori secondo cui “circa 5 milioni di famiglie hanno pagato e pagheranno ciò che prima, grazie alle detrazioni sull’IMU, non pagavano“. Secondo le ultime stime dell’associazione, con un’aliquota al 2,5 per mille, la Tasi sarà in media di 231 euro a famiglia.

    Quello che si evince dal meccanismo Tasi è che è regressivo, favorendo immobili di alto valore fiscale e colpendo quelli più piccoli. Una tabella pubblicata dal Corriere della Sera, relativa a Milano, vede la Tasi per un appartamento di 70 mq a 228 euro, più 63 euro rispetto all’Imu 2012; a Roma invece il risparmio è per entrambe le tipologie visto che l’Imu aveva un’aliquota dello 0,5%. Per sapere qual è l’aliquota applicata dal vostro comune, bisogna solo andare sul sito del ministero e controllare se e quale aliquota è stata deliberata.

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