Negli ultimi anni si è sempre più diffusa la moda delle case mobili su ruote. Sempre più persone scelgono questo modo di muoversi e fare le vacanze durante i mesi estivi ma non solo. C’è chi, coraggiosamente, abbandona il tradizionale appartamento per una piccola casa in legno, ecosostenibile e a ridotto consumo energetico.
Per le vacanze si tratta certo di una buona soluzione. Una volta trovata un’area attrezzata in cui sostare, la casa mobile permette di visitare i luoghi che più piacciono, portandosi dietro, nel vero senso della parola, tutti i comfort e le agevolazioni di una dimora “fissa”.
E se invece si volesse collocare stabilmente una casetta del genere su un terreno privato? Vi starete chiedendo, come si fa? Ci sono dei passaggi a livello burocratico, da dover rispettare per essere in regola con le autorità competenti e non avere problemi.
Se disponete di un appezzamento di terreno adeguato, in campagna o anche al mare, potete valutare seriamente l’idea di installarvi una di queste graziose strutture ed averla sempre a portata di mano per i weekend estivi o per soggiorni più prolungati, anche durante l’anno.
Che terreno serve per una casa mobile?
Dovrete per prima cosa recarvi presso gli uffici del comune in cui intendete collocare la struttura e lì aprire la procedura per ottenere il permesso. In base all’articolo 13 della legge del 7 agosto 2012 n. 134, il comune valuterà se la casa mobile è equiparata ad un prefabbricato fisso.
Se così fosse, si dovrà chiedere un’autorizzazione amministrativa, chiamata “permesso di costruire”. In questo modo le autorità autorizzano il privato ad una vera e propria attività di costruzione edilizia, in quanto viene prevista la trasformazione di un’area, da un punto di vista urbanistico e territoriale.
Rispettando i tempi e le prescrizioni, non si incappa in fastidiose e costose contravvenzioni. Se invece la casa mobile è di modeste dimensioni e viene equiparata ad un caravan, che ha una targa e un libretto di circolazione, allora potrete piazzarla su un lotto di terreno, senza necessità di richiedere un permesso speciale.
Quali permessi servono per vivere in una casa mobile?
Questo dipenderà dalla valutazione che il singolo comune di appartenenza vi farà. Nel caso in cui dobbiate inoltrare la richiesta per un permesso di costruire, rivolgetevi allo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE), sempre presso il comune, il quale vi fornirà l’elenco della documentazione necessaria, da presentare a corredo della domanda.
Tra i documenti più importanti da depositare, vi è il progetto della costruzione, redatto da un professionista iscritto all’albo e tutti gli altri documenti che attestano la rispondenza dello stesso ai requisiti richiesti dalla normativa vigente.
Gli addetti comunali valuteranno poi l’istanza e svolgeranno i necessari controlli per verificare se è opportuno o meno rilasciare il certificato di agibilità. Una volta terminata la procedura amministrativa, potete iniziare i lavori.