L’interesse per le case in legno è sempre in aumento grazie alla loro eco-sostenibilità ed efficienza. Non è solo il settore delle case prefabbricate a sfruttare il potenziale del legno: infatti è possibile costruire case spaziose, ampie, funzionali e belle utilizzando questo materiale seguendo semplici passaggi. Vediamo allora come fare in questa guida dettagliata e precisa che cerca di mettere in ordine tutte le informazioni che è possibile trovare sulle case in legno e sulla loro costruzione.
Quali sono i vantaggi del costruire una casa in legno
Le case in legno offrono molteplici vantaggi, dovuti principalmente alle proprietà di questo materiale naturale. Innanzitutto, l’ecosostenibilità della casa in legno è garantita dalla minore quantità di energia necessaria per produrre gli elementi strutturali rispetto ad un edificio tradizionale, oltre alla possibilità di utilizzare risorse naturali. È bene tener presente, poi che il legno è biodegradabile e recuperabile al 100% e che le case in legno assicurano inoltre prestazioni energetiche superiori rispetto alle costruzioni tradizionali, offrendo numerosi benefici agli occupanti, come maggiore comfort e minori spese di gestione.
Le proprietà termiche, acustiche ed elettriche del legno sono anche da considerare: infatti, il legno non si espande al calore, previene l’eco e assorbe il rumore, e funge da ottimo isolante elettrico, senza produrre elettricità statica pericolosa per l’uomo come altri materiali. Inoltre, il legno è anche un materiale decorativo, con diverse opzioni di design, colore e odore per soddisfare le preferenze personali.
I permessi per avere una casa in legno

Costruire una casa in legno richiede gli stessi permessi e autorizzazioni necessari per costruire una casa tradizionale in cemento. Ciò dipende dalla natura della costruzione, in quanto i permessi non sono legati al materiale utilizzato ma alla natura dell’edificio. Per costruire una casa in legno stabile e duratura, è necessario richiedere il permesso di costruire al Comune in cui si intende edificare, presentando la documentazione tecnica redatta e firmata da un professionista abilitato, come un geometra, un ingegnere edile o un architetto.
È anche importante rispettare i vincoli urbanistici e i regolamenti locali che possono variare da zona a zona, richiedendo eventuali autorizzazioni supplementari se necessario. Ad esempio, se il terreno in cui si intende costruire ha un vincolo paesaggistico.
Incentivi statali
Gli incentivi e le principali agevolazioni in Italia sono per la ristrutturazione edilizia e questo consente di utilizzarli per ricostruire una casa scegliendo il legno. Le principali agevolazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia sono l’Ecobonus, il Sismabonus e il Superbonus 110%.
Come abbiamo già visto, anche per gli edifici in legno, questi incentivi non sono applicabili per le nuove costruzioni, ma solo per la demolizione e ricostruzione di immobili già esistenti, considerati interventi di manutenzione straordinaria. Se non si è in grado di accedere a tali agevolazioni, ci sono comunque altre possibilità di risparmio, come l’IVA agevolata al 4% per la costruzione della prima casa, che permette un abbattimento dei costi di realizzazione.
Agevolazioni prima casa

Per chi vuole costruire una casa in legno e risparmiare sul lungo periodo per tutta la vita è possibile tener conto delle agevolazioni per la prima casa che possono valere anche per una costruzione in legno.
Per l’acquisto della prima casa a giovani coppie, single e anche a famiglie già costituite che vogliono realizzare il loro sogno esistono diverse agevolazioni. Queste agevolazioni riguardano principalmente la fiscalità e includono:
- Riduzione delle tasse sull’acquisto dell’immobile;
- Detrazione fiscale IRPEF sulle commissioni immobiliari se l’acquisto viene effettuato tramite agenzia;
- Detrazione fiscale IRPEF sugli interessi passivi del mutuo.
Gli sconti fiscali che si possono ottenere sono diversi e vanno tenuti in grande considerazione:
- Se si acquista da una impresa costruttrice, si paga solo l’IVA al 4%, l’imposta ipotecaria pari a 200 euro e l’imposta catastale pari a 200 euro.
- Se si acquista da un privato (anche tramite agenzia immobiliare), si paga solo l’imposta di registro del 3%, l’imposta ipotecaria pari a 50 euro e l’imposta catastale pari a 50 euro.