
Ci sono molte case in giro per il mondo che battono il record di “casa minuscola”. In Polonia nella magnifica città di Varsavia, si trova una di questi alloggi talmente piccolo che si fa fatica a distinguerne dall’esterno le finestre.
Da un punto di vista architettonico e urbanistico la città d Varsavia ha avuto una storia non proprio felice. A causa della guerra, i piani della ricostruzione non sono stati regolati da progetti d’insieme. E la città si è espansa in modo disordinato.
Così molti spazi urbanistici non sono stati utilizzati subito nel dopoguerra e per colmarli in seguito, sono state adottate strane soluzioni architettoniche come quella della Keret House, larga solo 14 metri quadrati.
Questa singolare eppur deliziosa abitazione è “stretta”, nel vero senso della parola, tra due edifici storici preesistenti. La casa è stata progettata proprio per entrare in quello spazio ridottissimo. Il suo ideatore ha voluto dimostrare che anche uno spazio piccolo può avere il suo perchè. Ma c’è anche un altro significato.
La micro house misura 92 cm nel punto più stretto e 152 cm in quello più largo (si fa per dire!)

La struttura si trova all’interno del Ghetto ebraico di Varsavia, dove i familiari del proprietario eran stati portati via durante la Seconda guerra mondiale. Vivere in quella casa per Kirsten è stato anche un modo per mantenere vivo il ricordo dei suoi cari, vittime dell’Olocausto.
Il punto più stretto della casa pensate misura 92 centimetri, 152 centimetri quello più largo. L’architetto che ha disegnato il progetto si chiama Jakub Szczesny e la casa è stata pensata per lo scrittore e regista israeliano Etgar Keret.
L’abitazione è addirittura su tre livelli e comprende un mini bagno, una cucina e una camera da letto. È tutta davvero piccolissima, ma ha l’essenziale per viverci dentro. L’arredamento ha puntato su uno stile minimalista.
Dentro la casa più stretta del mondo

I colori sono molto chiari per dare un senso di luce e armonia. Le pareti sono bianche, i pavimenti in parquet chiaro e l’arredamento è ridotto al minimo.
Keret ha pensato alla sua casa come ad un ritrovo per giovani artisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo, i quali possono incontrarsi in quel luogo e scambiarsi idee e progetti comuni. L’architetto Keret House ha condiviso sin dal principio anche questa idea con il suo committente.
Jakub Szczesny invita artisti da tutto il mondo ad un breve soggiorno nella piccola casa di Keret. Da lì gli ospiti possono visitare Varsavia e tutta la Polonia e prendere parte a dei progetti artistici internazionali di più ampio respiro.