L’industrial chic, è inutile nasconderlo, è uno stile che piace un po’ a tutti. Questo stile nasce dalle numerose esigenze di trasformare un ambiente di lavoro, quindi un industria, un attività o una fabbrica, in un’abitazione. Questa abitazione, nata da un fabbricato dove si lavorava, ha necessariamente assunto un aspetto un po’ sporco, ma che poi si è imparato ad apprezzare dati i suoi vantaggi non solo estetici (circa la bellezza delle composizioni tubolari) ma anche economici (ad esempio interventi idraulici).
Ed è cosi, che da qualche anno, la moda dell’industrial chic ha cominciato a spopolare in tutto il globo e sempre più famiglie scelgono di tenere a vista gli impianti di casa, che siano idrici o elettrici. Questo permette al design di dare un forte imprinting stile industriale. Bastassero solo i tubi “nudi” forse questo stile non si sarebbe poi così diffuso. Infatti, oltre alla presenza di tubi scoperti è necessario anche l’utilizzo di altri materiali come il legno, i mattoni (probabilmente già a vista nell’ormai ex fabbrica) e molto colore scuro come cemento o antracite.
L’impatto visivo che si crea è un impatto unico nel suo genere, ma non sono solo gli occhi a godere di questo modo di arredare. Infatti gli impianti a vista portano una serie di vantaggi alla nostra economia, evitando di spendere per opere murarie al momento di manutenzioni straordinarie dell’impianto. Il problema che sorge è al momento della dispersione termica della linea calda, e la possibile formazione di condensa su quella fredda.
A soluzione di ciò intervengono i numerosi prodotti isolanti creati specificatamente per queste occasioni. I tubi che comunque resteranno a vista, sono generalmente di rame, o comunque rivestiti o colorati di rosso rame.
Come arredare un appartamento in stile industriale?
Oltre agli impianti idrici è ormai diffusissima l’opzione di mostrare alla vista anche gli impianti elettrici, con isolatori, passafilo, prese (tv, telefono ecc.) e qualsiasi altro collegamento elettrico. Anche la stessa lampadina è un soggetto importantissimo dell’industrial chic tanto che scompaiono piano piano i lampadari e qualsiasi forma di copertura per l’invenzione di Lewis Latimer, lasciando la stessa nuda.
Molti si chiedono se sia sicuro lasciare impianto elettrico e idrico alla vista. La risposta è che nel corso degli anni l’home design ha fatto passi da gigante in maniera di sicurezza perciò nei prodotti contemporanei industrial chic sicurezza e funzionabilità sono garantite al 100%.
Sono spesso usati anche articoli in porcellana o pietra lavica, magari a sostituzione di elementi in plastica o che comunque stonino con l’arredo circostante. L’intera casa si può arredare in stile industrial chic, dalla cucina alla camera da letto. Vediamo come fare.
Quanto costa arredare una casa in stile industriale?
La camera da letto, è una delle stanze che rende di più nell’industrial chic. Si può optare per una pavimentazione in cemento, legno grezzo o lo splendido gres porcellanato. Per le pareti, senza girarci a torno, la cosa giusta sarebbero i mattoni a vista, tipico delle fabbriche. Chi è impossibilitato può scegliere una parete che comunque resti su colori industriali come color legno oppure grigio chiaro oscuro.
Il letto può essere in ferro battuto, tipico elemento industriale ma anche in pelle. La struttura realizzata in pallet si sposerebbe benissimo con l’ambiente. Per rendere ancora più industrial l’ambiente è necessario l’utilizzo di tubolari, anche in disuso, macchinari, stufe in ghisa ecc.
Anche il soggiorno può essere realizzato in stile industrial chic. Il fattore principale da tener conto è il divano, che non deve allontanarsi troppo dal resto dell’arredamento, né per colore, né per forma. Gli spazi devono essere aperti e si deve poter respirare “aria d’industriale”.