
Dal mondo delle tiny house, ci arriva questa proposta di micro casa, dotata di tutti i confort e che nella fredda stagione invernale, impiega solo 100 dollari per riscaldarsi.
Alcune persone storcono il naso quando si parla di tiny house. Case davvero minimal, la cui caratteristica principale è l’attenzione ai dettagli e la razionalizzazione. Lo spazio ridotto, all’interno d una tiny house, deve essere utilizzato al meglio, evitando il superfluo.
È questa la logica alla base delle micro-case e queste costruzioni vanno diffondendosi sempre di più. Spazi interni che si trasformano in base all’esigenza del momento, piani e ripiani, ma soprattutto materiali riciclati e soluzioni sostenibili.
Ma, nei mesi invernali, anche una piccola casa come questa va riscaldata. Il problema del riscaldamento ha sempre fatto aumentare la preoccupazione per il denaro necessario a pagare le relative bollette, sia che si usasse il gas, l’energia elettrica o il gasolio. Ma ci si avvia verso nuove proposte.
Vi proponiamo il progetto di una tiny house che si autoriscalda da sola. L’idea è di un giovane ingegnere di nome Gabriel Parent-Leblanc, il quale vive in Canada, dove le temperature miti non esistono e dove più della metà dell’anno la neve e il gelo la fanno da padrona.
Vivere in una tiny house, spendendo meno di 100 euro di riscaldamento per tutto l’inverno

Il signor Parent-Leblanc ha fatto installare una tiny house in legno nel giardino dei suoi genitori, a Montreal e in tutta libertà ha potuto sperimentare il riutilizzo dell’energia rinnovabile del sole sulla piccola struttura.
Sul tetto della sua tiny house ha fatto installare dei pannelli solari. Essi sviluppano delle celle fotovoltaiche efficienti che prendono forza dal sole. Si sfrutta così l’efficienza energetica dei raggi del sole, che è totalmente gratuita e si ha energia elettrica gratis.
Tutto ciò che serve alla casa è alimentato da questa energia pulita. Il sistema di riscaldamento interno funziona alla perfezione grazie a dei collettori di aria calda, anch’essi alimentati dal sole. Tutto ciò consente di vivere nel tepore e nella comodità.

Ma come fa Gabriel a spendere appena 100 dollari per il riscaldamento per tutto l’inverno?
Non dimentichiamo poi la struttura in legno. I pavimenti isolanti, i soffitti ricoperti da pannelli anti gelo e pareti anti rumore, contribuiscono a mantenere il calore.
Nonostante gli spazi ridotti, l’appartamento è funzionale per dormire, cucinare, mangiare e lavorare. La casa infatti è dotata di una cucina abbastanza comoda, una zona salotto dove si può anche mangiare e un’area soppalcata con letto a due posti.
Con meno di 100 dollari di investimento, la tiny house canadese garantisce un inverno caldo e confortevole. E’ una novità questa costruzione perché ha sfatato il mito della casa grande e spaziosa all’americana e ci dimostra che l’uso dell’energia rinnovabile è possibile ed economicamente vantaggioso.
