L’architettura e il suo ruolo di “compositore” urbano devono rispondere in maniera sempre maggiore non solo alle esigenze del contesto, a quelle climatico-ambientali, ma anche a quelle digitali.
Non è possibile restare fuori da un mondo che si sviluppa in una direzione sempre più estesa. Nuove frontiere dell’architettuta diventano risorse, come nel caso del programma Design + Make, portato avanti dall’Architectural Association del Regno Unito, nel campus di Hooke Park nel Dorset.
Studenti applicati nella realizzazione di progetti di architettura sperimentale in scala1:1. aventi per obiettivo la progettazione nonché la costruzione di una struttura che impatterà lo stesso campus. E’ così che due anni fa, i giovani futuri architetti hanno creato una delle soluzioni considerate tra le più innovative, ma scopriamo insieme di cosa si tratta.
Un progetto che rivoluziona il concetto di costruzione
Si chiama Woodland Cabin e avete capito bene! Si tratta proprio di una mini casa prefabbricata realizzata con la collaborazione di un braccio robotico. Grandezza 25 m2 e stile minimal per una struttura che può essere utilizzata per momenti di relax o addirittura essere affittata per brevi periodi.
Composta da elementi costruttivi prefabbricati, ha un “cuore” solido comporto da quattro tronchi di alberi su una base in calcestruzzo con involucro esterno composto da pareti premontate.
Il braccio robotico è servito ad aiutare nella diversificazione della struttura, particolarissima per dimensioni, gioco di aperture e geometrie dalle quali emerge una minicasa prefabbricata in perfetta continuità con il parco che la opsita. Una evoluzione del fai-da-te che conquista al primo sguardo!