Sicuramente lo spazio è il più grande problema che nasce con l’avanzare del tempo. Si accumulano ricchezze e automaticamente elettrodomestici e utensili da cucina, l’ambiente per lavorare e per mangiare diventa sempre più minuto e si perde l’ordine e anche l’ordinato diventa ingombrante. Esistono però diverse soluzioni che vedono l’impianto di un elemento multiuso, un piano aggiuntivo, nella nostra cucina a vista.
Che il vostro sia uno spazio piccolo, modesto o spazioso e grande, le soluzioni sono molteplici e faranno al caso vostro. Tavoli allungabili, trasformabili o a scomparsa vi verranno in aiuto.
Alcune soluzioni, come quella del tavolo allungabile, serviranno a creare uno spazio per il tavolo da pranzo, che in momenti diversi dalla consumazione del pasto creerebbe solo intralcio al passaggio, mentre altre (come quello trasformabile) potrebbero essere utili a brevi pause o merende con amici.
Per scegliere nel modo giusto la soluzione più adatta, seguite questa guida, in cui vi suggeriremo che la progettazione risulterà più importante della scelta stessa. Dovremo infatti considerare il numero di persone che utilizzano la cucina, lo spazio di ingombro e il tipo di movimento del piano.
Dove posizionare il tavolo in cucina?
Esistono soluzioni, come il tavolo con ruote, che si trovano al di sotto del piano di lavoro, estraibili o ruotanti di 90° se si trovano sotto una penisola. Queste soluzioni sfruttano la profondità, essendo collegati tramite un perno al piano da lavoro, sul quale traslano e/o ruotano,
Altri esempi di tavoli sono i piani cosiddetti “snack“, i quali sono dei ripiani di dimensioni assolutamente contenute, che offrono pochi posti a sedere, ma che sono per niente ingombranti. In genere sono sistemabili in parallelo al piano da lavoro, per non occupare area, e tramite uno slittamento diagonale, raggiungono il suo stesso livello.
Quindi, essendo collegato al piano da lavoro, si spiega perché i posti massimi sono 3, visto che un lato va a unirsi al piano da lavoro. Per questo stesso motivo il mini piano aggiuntivo può andare a scomparire sotto il principale piano di lavoro o sopra, parallelamente ma non aderente, fornendo una superficie d’appoggio.
Come scegliere il tavolo per la cucina?
Per le cucine un po’ più piccole, esiste la soluzione che fa al caso vostro, ovvero, il tavolo estraibile da cassetto. Nel caso di un mobile da cucina di dimensioni sostenute, esistono tavoli che sono nascosti a mo’ di cassetto nel mobile stesso, e tirandoli fuori si spiegano in una grande tavola.
In genere i tavoli di questo tipo sono di 2 o 4 posti, a incrociarsi. Se il modello non è di grandi dimensioni può essere privo di sostegno, mentre in altri casi necessiterà di basamento integrato.
Infine, forse la soluzione migliore per le cucine a vista, c’è il tavolo a scorrimento che copre i fornelli e la cucina, che scorre e da fermo si posiziona sopra la zona cottura.