
Molte persone associano alla parola “ecopelle” il concetto di “pelle finta”. Quindi un divano in ecopelle sarebbe un divano che da un punto di vista estetico somiglia ad uno di pelle vera, ma che in realtà di pelle vera non si tratta. Niente di più sbagliato.
Sia la pelle che l’ecopelle sono materiali di origine animale. La differenza sta nel procedimento di conciatura. L’ecopelle viene conciata con dei metodi definiti “a basso impatto ambientale” come dettato dalla norma UNI11427.2011. Viene cioè ridotto l’utilizzo di prodotti chimici e il processo di smaltimento segue delle regole ecoambientali altrettanto precise.
La pelle così conciata è molto pregiata e costosa e non è una pelle di serie B, come spesso erroneamente il nome fa supporre. Meno prodotti chimici si usano, più la pelle mantiene inalterato il suo originale aspetto e colore.
Per questo motivo l’ecopelle esposta alla luce solare è soggetta a cambiamenti di colore. Ciò non è sinonimo di bassa qualità del prodotto, anzi al contrario è una delle caratteristiche di un materiale poco lavorato industrialmente e di alta qualità.
Come si riconosce la pelle dall’ecopelle?

L’altra tipologia di conciatura, è invece quella di tipo tradizionale. Qui si usano molti prodotti chimici e la pelle viene di gran lunga più “sfruttata”. Il colore risulterà uniforme e al tatto la superficie non avrà imperfezioni come l’altra anche se apparirà di una consistenza più dura.
L’ecopelle alla vista vi sembrerà piena di “difetti” ma ricordate che avete sotto mano un prodotto più naturale e poco lavorato, che durerà di più nel tempo e anche se subirà dei cambiamenti da un punto di vista estetico, sul piano della qualità sarà senz’altro migliore.
L’unica accortezza è di fare una manutenzione costante al pellame naturale, affinché si mantenga sempre elastico e in buone condizioni. Uno degli svantaggi dell’ecopelle è sicuramente il prezzo. Ovviamente il costo è più alto di quello di una pelle “tradizionale” e non è molto facile poi trovare il prodotto sul mercato. Le concerie che eseguono questo tipo di lavorazione sono molte di meno delle altre.
Pelle ed ecopelle: similitudini e differenze

Passiamo poi a tutt’altra tipologia di prodotto: la similpelle. In questo caso parliamo di un prodotto che non ha nessuna componente di origine animale. La similpelle è davvero una “finta-pelle”. Essa infatti è costituita da una tela di cotone o fibra sintetica, su cui viene steso un sottile strato di materiale resinoso poliuretanico.
Con una pressa poi, vengono incise le rugosità che fanno somigliare il manufatto finale alla vera pelle. Si tratta in poche parole di un rivestimento in tessuto vero e proprio che va ad imitare l’altro più pregiato. Tuttavia siamo anche qui di fronte ad un costo del prodotto non proprio basso, perché il lavoro per riprodurre tutte le caratteristiche della vera pelle non è semplice.
Rispetto alla pelle o all’ecopelle, la similpelle presenta molti vantaggi: resiste bene al caldo, è facile da pulire, non si altera con l’esposizione alla luce ed è idrorepellente. Tuttavia al tatto sentirete che manca di morbidezza e freschezza, non traspira e con l’usura tende a deteriorarsi lasciando intravedere tra le pieghe il tessuto sottostante.